POSIDONE
Posidone (o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno. Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere il regno delle acque. Divinità già conosciuta nell’età micenea, P. è tra le maggiori del pantheon greco, inferiore (ma in certo senso pari) solo al fratello Zeus. La sua potenza si manifesta essenzialmente negli sconvolgimenti tellurici e marini.
La figura di Posidone ricorre in tutte le culture mediterranee, il suo nome è stato rinvenuto in tavolette micenee in scrittura lineare B. Culti antichissimi erano diffusi in Beozia e in Tessaglia. il suo culto era presente in tutto il Peloponneso e nella zona dell’Istmo si celebravano in suo onore le feste panelleniche Istmie. Calauria fu il centro dell’antichissima anfizionia che aveva P. come patrono. Nelle isole ioniche il suo culto ebbe grande importanza e in Magna Grecia fu onorato specialmente a Taranto e Posidonia (Paestum).
Posidone è un tavolo che affronta il tema del realtivismo etico e culturale.
Questo concetto mette in discussione la nozione di verità che perviene ad una forma più radicale di relativismo. Non solo non esiste una verità assolutamente valida, ma l’unico metro di valutazione diviene l’individuo: per ciascuno è vera solamente la propria percezione soggettiva.
In modo parallelo ‘Posidone’ è un oggetto eterogeneo, con un profilo libero che imita la geografia e fa attivare la nozione di relativismo in chi ne fa uso. L’affaccio su questo tavolo infatti è sempre diverso, chiunque si sieda avrà una visione diversa del piano e di conseguenza dell’Altro. Questa condizione non è che la metafora del Mar Mediterraneo, mare delle molte culture e dei molti popoli, talvolta in contrasto tra loro. Posidone, metafora del Mediterraneo nella forma e sineddoche nel materiale rifiuta l’esistenza di principi unici e immutabili di bellezza proponendo l’estetica della diversità. Il tavolo infatti ha una forma libera che descrive la mediterraneità e ne sottolinea la natura multiculturale, ibrida, mista.
Se come ci spiegano certi antropologi, gli stessi manufatti preistorici erano il risultato di culture sciamaniche che indagavano le relazioni tra la rotazione del tornio e il moto rotatorio delle stelle; oppure tra il fuoco che fonde i metalli e le energie magiche del sottosuolo,
il gesto di mescolare la resina e la posidonia può essere messo in relazione con la natura mista, ibrida che caratterizza da sempre questo habitat.
DESIGN: Francesco Cantini